sabato, novembre 18, 2006

Misteri e storie di Venezia...

La Madonna della Salute

Correva l`anno 1600 e Venezia era impegnata in un`ardua battaglia per liberare i territori italiani dagli spagnoli e dai tedeschi. Furono in special modo i combattimenti contro i teutoni e le armate del nord Europa a riportare a Venezia un vecchio nemico, incarnato, se così si può dire, nel temibile Rattus Norvegicus.

Nel giugno del 1630 scoppiò nuovamente a Venezia un`epidemia di Peste, la famosa Morte Nera. I Provveditori alla Sanità, già operanti durante la grossa epidemia del 1575, emanarono molte disposizioni come bonificare le case insane, dividere gli ammalati nei vari ospedali e mandare a lavorare nelle campagne le persone non infette. Inoltre al celebre Lazzaretto Vecchio, già usato durante la prima ondata di peste, si associò in breve il Lazzaretto Nuovo -sempre in isola- per i malati.

Ma tutto ciò sembrava non bastare più e la Morte Nera imperversava per Venezia. Le vittime solo nel mese di novembre furono 11.966. Fu allora che il Doge e Patriarca di Venezia,Giovanni Tiepolo, oridnò preghiere pubbliche in tutta la città e processioni. Inoltre fece voto alla Madonna di erigere un tempio a suo nome, se mai l`epidemia si fosse sanata.
Nel gennaio del 1632 furono abbattute le case del Seminario vicino la punta della Dogana per far posto alla nuova costruzione e il Doge presenziò alla posa della prima pietra del tempio. Dopo un anno e mezzo e con quasi 50.000 vittime la peste finì e il 28 novembre fu decretato Giorno ufficiale dalla liberazione del morbo.

Una leggenda narra che la Madonna apparve in Corte Zorzi e fermò la Peste. In molti quadri di quegli anni questa scena è rappresentata con la Madonna che frena, con un palmo di mano, la Peste, rappresentata come uno scheletro completamente nero. Dove ciò avvenne ancora oggi si può vedere una mattonella rossa sul lastricato della corte.

Corte Zorzi


La Chiesa della Salute venne consacrata nel novembre del 1687. Da allora, ogni 21 novembre, sul Canal Grande viene eretto un ponte di barche, il famoso quarto ponte sul Canal Grande, che congiunge San Marco alla Salute, ed è usanza che tutti i veneziani (anche chi non vi risiede più) in quel giorno vadano ad accendere un lumino nel Tempio sulla punta della Dogana come rito propiziatorio per l`anno a venire e per ringraziare la grazia concessa dalla Madonna, liberando Venezia dalla peste del `600.




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