lunedì, ottobre 16, 2006

Misteri e storie di Venezia...

I Giardini di Sant'Elena e Garibaldi

Questa storia si svolge nei giardini di Sant'Elena, vicino a dove abitualmente si tengono le esposizioni della Biennale. Zona conosciuta anche da chi si è avventurato fin allo stadio della città lagunare. Ed è una storia recente, visto che risale al 1921.
Era notte e Vinicio Salvi, vecchierello veneziano, come ogni settimana s'avventurò nei giardini a caccia di lumache, che da noi si mangiano tranquillamente con la polenta. Cerca e fruga tra l'erba buia quando, avventurandosi oltre le spalle della statua di Garibaldi che ivi è posta, Vinicio, avvertì un forte colpo ed uno strattone sul braccio, tanto da farlo cadere per terra. Mentre si rialzava, vide un "ombra rossa" dileguarsi.
Raccontò l'avventura l'indomani al bar e gli amici fecero a gara per prenderlo in giro. Sostenevano che le uniche ombre rosse che Vinicio avesse visto fossero quelle di bar e bacari. A venezia, infatti, i bicchieri di vino rosso si chiamano, appunto, ombre rosse.
La notizia passò poi in secondo piano ma, una settimana dopo, una coppietta che si era appartata nei pressi della statua, venne disturbata da un' ombra rossa, e così successe anche ad un pescatore, che tornò anche a casa con un bernoccolo! Questi successivi episodi iniziarono a creare un po' di inquietudine e fu istituita una ronda di vigilanza.
La storia racconta che quando il gruppo di vigilanti passò di retro alla statua di Garibaldi, di nuovo apparve l'ombra rossa. Tutti balzarono indietro, ma stavolta l'ombra non svanì nè aggredì nessuno, bensì si fece avanti e nella notte si materializzò la sagoma di un vecchio garibaldino in divisa, con tanto di casacca rossa dei Mille.Lì per lì nessuno lo riconobbe, finchè qualcuno giunse a scoprire l'identità di quello spirito. Era Giuseppe Zolli nato nel 1838, che durante la spedizione dei 1000 fece la promessa di guardare le spalle di Garibaldi anche dopo la morte.
La città prese in simpatìa la storia di questo spirito e alla originaria statua di Garibaldi fu aggiunta, alle sue spalle, la statua bronzea di un garibaldino con le braccia incrociate e con le fattezze di Giuseppe Zolli che vigila proprio "le spalle" del proprio generale. Da allora, non vi furono più apparizioni ne sopratutto, attacchi alle persone.

Si può dire… una storia a lieto fine!



Notare la statua del garibaldino posta alle spalle di Garibaldi

Nessun commento: